*
Bugigattoli illuminati di uccelli
per tutta la notte del remoto inverno
(per l'isterismo del clima)
con chi stai oggi
per tutto il paesaggio di vuote finestre
siamo soli trasale un bambino (nel sonno)
il vento sibila su spogli rami bagnati
fumiga il vento nei piani superiori a lungo gli anni
si odono lontani
passi ora lontani
ai confini della notte
*
poichè
il passato è svanito
e non ci sarà più
cosi simile all’infanzia dissolta
la cocente luce mortale
quando con le mani prenderai la fiamma diurna
non accadra mai phi niente alle parole
ora siamo noi il tempo
*
tutta la nostra speranza è in voi
che voi
be', insomma, lo capite da soli
quando annunceremo ufficialmente l'inizio dell'Armageddon voi stessi
chiuderete l'acqua il gas, chiuderete accuratamente l'appartamento
metterete la chiave sotto il tappetino e poi
NON DIMENTICATE DI SPEGNERE LA TELEVISIONE!
*
faceva eternamente freddo con il cappottino autunnale scuro
nel gennaio scorso, almeno
una volta all'anno tutti i non amati
sono accompagnati al cinema allo spettacolo serale
con un cioccolatino al buffet - "fortuna",
come dice una ragazza sconosciuta
accostandosi alla finestra nevica, è inverno
*
eeco fuggirò da voi verso il cielo dice il ragazzino
sarò una rondine mi nasconderò in un mondo vicino mai
nessuno mi troverà incontrerò una fanciulla rondine
dopo qualche anno bambini
giovani cieli infiammati cosi
*
con un crepitio lieve e secco
si spezza la ragnatela di febbraio
qualcuno piccolo
si è inventato l'Europa
per viverci
ma non ci è vissuto
perché la morte non dorme
osserva la tua casa
e miagola come un gatto
*
li circondano
diecimila oggetti
ignoti a entrambi
per loro la notte è acqua
e il giorno - latte
ballano e si muovono là, nel buio
non sanno ancora nulla
*
u n ragazzo pensieroso con gli occhiali
si china su una carta tagliuzzata
da qualcuno, congiunge
con pazienza i lembi di paesi lontani
non fa niente dice non fa niente
presto il mondo ridiventerà integro
*
qui è possibile essere un ragazzino piccolo molto piccolo
e tutto il giorno attendere l'arrivo della mamma
sognare la mamma
che lentamente si spoglia davanti allo specchio
una donna di nome Annemarie
la sua solitudine alle finestre dei giorni il baccano dei treni merci
nelle periferie di krasnojarsk*
e molto altro
è possibile scrivere versi su piccoli militari
preservarli dalla morte e da molto altro
mettere ai voti tutta l'effimera estate ricoperta da lamine di mica
sulle ferrovie e molto
quando tutto
tutte le cose del mondo
al crepuscolo sono disposte con amore
e molto spesso appare in sogno la mamma
* (Città della Siberia orientale)
*
dall'inizio del mese
prosegue l'inchiesta anch'io la conduco
ho quattro cuori tutto ciò che so per sempre:
mamma e papà sono più anziani di me
moriranno prima ho quattro cuori sono uno di quelli
che ancora si chiamano deportati
quello che tra loro morirà prima sono io
Traduzione Paolo Galvani
Bugigattoli illuminati di uccelli
per tutta la notte del remoto inverno
(per l'isterismo del clima)
con chi stai oggi
per tutto il paesaggio di vuote finestre
siamo soli trasale un bambino (nel sonno)
il vento sibila su spogli rami bagnati
fumiga il vento nei piani superiori a lungo gli anni
si odono lontani
passi ora lontani
ai confini della notte
*
poichè
il passato è svanito
e non ci sarà più
cosi simile all’infanzia dissolta
la cocente luce mortale
quando con le mani prenderai la fiamma diurna
non accadra mai phi niente alle parole
ora siamo noi il tempo
*
tutta la nostra speranza è in voi
che voi
be', insomma, lo capite da soli
quando annunceremo ufficialmente l'inizio dell'Armageddon voi stessi
chiuderete l'acqua il gas, chiuderete accuratamente l'appartamento
metterete la chiave sotto il tappetino e poi
NON DIMENTICATE DI SPEGNERE LA TELEVISIONE!
*
faceva eternamente freddo con il cappottino autunnale scuro
nel gennaio scorso, almeno
una volta all'anno tutti i non amati
sono accompagnati al cinema allo spettacolo serale
con un cioccolatino al buffet - "fortuna",
come dice una ragazza sconosciuta
accostandosi alla finestra nevica, è inverno
*
eeco fuggirò da voi verso il cielo dice il ragazzino
sarò una rondine mi nasconderò in un mondo vicino mai
nessuno mi troverà incontrerò una fanciulla rondine
dopo qualche anno bambini
giovani cieli infiammati cosi
*
con un crepitio lieve e secco
si spezza la ragnatela di febbraio
qualcuno piccolo
si è inventato l'Europa
per viverci
ma non ci è vissuto
perché la morte non dorme
osserva la tua casa
e miagola come un gatto
*
li circondano
diecimila oggetti
ignoti a entrambi
per loro la notte è acqua
e il giorno - latte
ballano e si muovono là, nel buio
non sanno ancora nulla
*
u n ragazzo pensieroso con gli occhiali
si china su una carta tagliuzzata
da qualcuno, congiunge
con pazienza i lembi di paesi lontani
non fa niente dice non fa niente
presto il mondo ridiventerà integro
*
qui è possibile essere un ragazzino piccolo molto piccolo
e tutto il giorno attendere l'arrivo della mamma
sognare la mamma
che lentamente si spoglia davanti allo specchio
una donna di nome Annemarie
la sua solitudine alle finestre dei giorni il baccano dei treni merci
nelle periferie di krasnojarsk*
e molto altro
è possibile scrivere versi su piccoli militari
preservarli dalla morte e da molto altro
mettere ai voti tutta l'effimera estate ricoperta da lamine di mica
sulle ferrovie e molto
quando tutto
tutte le cose del mondo
al crepuscolo sono disposte con amore
e molto spesso appare in sogno la mamma
* (Città della Siberia orientale)
*
dall'inizio del mese
prosegue l'inchiesta anch'io la conduco
ho quattro cuori tutto ciò che so per sempre:
mamma e papà sono più anziani di me
moriranno prima ho quattro cuori sono uno di quelli
che ancora si chiamano deportati
quello che tra loro morirà prima sono io
Traduzione Paolo Galvani